Nel 2010 il primo centro italiano ed europeo dedicato alla cultura, all’arte e alla Storia del videogioco
ViGaMus (Video Game Museum), il primo Museo permanente europeo del Videogioco, nascerà a Roma nel 2010 e sarà parte integrante del centro studi e ricerche sul videogioco di AIOMI, l’Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive – Movimento per la Cultura del Videogioco.
Grazie alla partnership del Comune di Roma e all’apporto di realtà di spicco nel settore dell’intrattenimento videoludico, il Museo del Videogioco si avvia a rappresentare il punto di riferimento nelle attività di promozione, valorizzazione e diffusione dei prodotti, delle opere e delle tecnologie passate, presenti e future, con la raccolta, l’analisi e la catalogazione di materiali che, oltre a preservare la memoria storica e artistica del videogioco, potranno essere da supporto documentale a iniziative didattiche, creative e divulgative interne ed esterne al centro e curate da AIOMI.
Vantando un’area espositiva e informativa di mille metri quadrati collocata in una zona centralissima della Capitale, il Museo permetterà infatti ai visitatori italiani e stranieri di esplorare la storia e l’evoluzione dei videogiochi in un percorso che ne delinea generi, personaggi, tecnologie e opere e che sarà arricchito da mostre tematiche, seminari, proiezioni, laboratori e altri eventi distribuiti nel tempo secondo una programmazione periodica. All’interno di tale programmazione un’attenzione particolare sarà rivolta alle relazioni fra il medium videoludico e gli altri media, focalizzando soprattutto sulla cross-medialità fra cinema, letteratura, musica e videogiochi.
Un museo, quindi, che va oltre la tradizionale esposizione permanente di tipo museale, divenendo il cuore pulsante di un centro di ricerca e divulgazione che ha come obiettivo primario quello di promuovere gli studi sul settore, proponendosi come fonte di iniziative volte a informare e formare e dare in tal modo una spinta decisiva anche all’industria dei videogiochi, e offrendo a molti giovani la possibilità di creare o perfezionare un percorso professionale nel più importante e completo settore dell’entertainment e nuovi media.
In un’ottica europea e internazionale oltre che italiana, il Museo del Videogioco si avvale, per garantire l’autorevolezza e la competenza delle sue iniziative, di un corpo direttivo che vede Marco Accordi Rickards nelle vesti di Direttore, Raoul Carbone in quelle di Amministratore e Bonaventura Di Bello nel ruolo di Curatore, ma anche dell’apporto di altri nomi autorevoli del settore, italiani e stranieri, quali membri del comitato scientifico di AIOMI.
[Da comunicato stampa sul sito di AIOMI]
Ma….a me Tales of Symphonia è piaciuto… 😦
chissà quante critiche verrano fuori, visto che praticamente nessuno in Italia riconosce i videogiochi come arte.
E’ comunque un’ ottima iniziativa. Davvero interessante 🙂
Ciugherugo.
Skull Kid
Misu, Skull… trasferta a Roma quando aprirà? XD
Stavo pensando a quanto mi piacerebbe farci una visita in tua/vostra compagnia. XD
Quando ve ne fosse un’occasione lo farei davvero volentieri.
Skull Kid
Capperi, sarei felice di farti da guida, nel caso *_*
L’apertura è ancora un po’ di là da venire, però fervono le attività :3
😀
Ci voleva davvero, un ulteriore, piccolo grande enorme passo avanti nel riconoscimento di un media che comincia ora a mostrare i denti e i contenuti dal punto di vista narrativo, espressivo e artistico….and the best is yet to come!
Complimenti vivissimi a tutti voi che ci state lavorando e grazie!
Luca "ViewtifulMee" Mogini
aaaaahhh Shari come guida per Roma sarebbe fantastico!! Ci sono un sacco di cose che vorrei vedere! Magari un saltino questa estate…. 😀
Oddio, un po' ci vorrà perché apra, non so se quest'estate ci sarà già… ma se vuoi sono disposta a farti da guida (anche per ristoranti giappo e non! X3) quando vuoi! 😀