Archivio per novembre 2008

Il Dio Mitsuda

Alcuni nascono con una vocazione ineluttabile che li destina a seguire per tutta la vita una strada ben precisa. Yasunori Mitsuda dev’essere uno di questi prescelti dall’Arte, nel suo caso dalla musica, e come tutti i geni è ossessionato dalla sua ricerca personale. Tutti sanno che il suo primo lavoro in Squaresoft, la colonna sonora di Chrono Trigger, lo portò ad ammalarsi, quasi nessuno sosterrebbe mai che la sua produzione sia meno che stupefacente. Mitsuda sembra dotato di un sesto senso irraggiungibile ai mortali con cui individua senza fallo la melodia giusta e la gestisce con supremo controllo, dosando il ritmo con una precisione che porta a domandarsi come-diavolo-faccia. Così hanno vita i capolavori musicali di Chrono Trigger, di Chrono Cross, di Xenogears e della sua ultima opera, la OST di Soma Bringer. Partita lenta, cresce a ogni nuovo pezzo in qualcosa di cui è impossibile fare a meno nell’economia della storia. So poco dei suoi lavori nel lasso di tempo intercorso dai summenzionati JRPG Square all’ultimo hack ‘n’ slash Monolith, ma di certo veleggiamo sugli stessi livelli. Di seguito altre informazioni random per gli accoliti di Mitsuda tratte dal suo sito ufficiale molto opportunamente chiamato Our Millennial Fair, come la festa in apertura di Chrono Trigger e il nome del gruppo in cui suona.

Data di nascita: 21 gennaio 1972 (Acquario)
Gruppo sanguigno: A o 0 (non ne è sicuro)
Altezza: 173 cm
Peso: 59 chili (circa 3 chili in meno alla fine di ogni progetto)
Hobby: Pescare, viaggiare, leggere, guardare film, ascoltare musica, creare vasi, eccetera
Cibi preferiti: Un tempo cucina italiana, più recentemente giapponese
Cibi odiati: Riccio di mare, caviale di salmone (tranne quello dell’Hokkaido)
Musicisti preferiti: Ha attraversato molte diverse fasi, attualmente ascolta molto prog rock russo (il sito è comunque aggiornato fino al 2007)
Album preferito: RAIN TREE CROW, eseguito dagli ex JAPAN
Se non fosse stato un compositore avrebbe fatto il: Detective (ancora sogna di diventarlo)

Punta e sbadiglia

Cosa significa essere un adventure oggi

Gli adventure punta e clicca di una volta hanno lasciato la loro eredità a Zack & Wiki di Capcom e ai suoi acuti puzzle ambientali. E se il genere tornasse in gran spolvero ripartendo da una nuova linea evolutiva?

Parliamo, come si sarà intuito dal titolo e dal sottotitolo dell’editoriale, di avventure. Tanto, tanto tempo fa, grazie a nomi colossali quali Infocom (quando ancora il genere era fatto di solo testo), LucasArts e Sierra, gli adventure, con l’accento posto su storia e personaggi, i loro elenchi di verbi o di icone e i loro complessi enigmi basati su dialoghi e oggetti, regalarono al mondo dei videogiochi capolavori immortali, senza contare che alcuni dei pochi tie-in da film o fumetti veramente riusciti sono stati creati proprio grazie alle delizie del punta e clicca: basti ricordare i due Indiana Jones di LucasArts, Sam & Max: Hit the Road oppure il più tardo Blade Runner.
            Cosa è accaduto a questo genere, e soprattutto a quando si può far risalire la sua improvvisa caduta nell’oblio? Sappiamo solo che, quasi in un sol colpo, gli adventure vecchia maniera parvero essere spazzati via con un colpo di spugna, finendo per essere sostituiti, a poco a poco, da raccolte di puzzle più o meno inseriti in un contesto coerente che pian piano hanno perduto anche quel poco di orgoglio che rimaneva all’adventure puro, scordando l’importanza della ricerca stilistica e della costruzione di un tutto unico. Oggi, forse, si percepiscono i segnali di una timida rinascita del vecchio punta e clicca, ma la verità è che, dal lato qualitativo, gli adventure di ‘quarta generazione’ sembrano soffrire di un distruttivo complesso d’inferiorità da LucasArts. Aggrappandosi a schemi risolutivi vecchi di dieci anni senza tentare di riproporne la complessità o la logica interna, questi adventure diluiti cercano di vincere e convincere l’appassionato nostalgico con qualche sequenza di dialoghi e un paio di enigmi che non riescono mai a spingersi troppo in là: è il caso dei nuovi episodi di Sam & Max, che a tratti portano alla mente gli antichi fasti ma che tutto sommato paiono arrendersi, anziché adattarsi, alle meccaniche del nuovo millennio. In una situazione come questa sarebbe forse meglio, pur serbando nel proprio cuore gli incancellabili ricordi di quell’epoca d’oro, un drastico restart, peraltro in un certo senso già iniziato.
            Giochi come Zack & Wiki, Hotel Dusk e Phoenix Wright, pur affrontando il problema da angolazioni diverse (il primo costruendo singoli enigmi ambientali basati sulla fisica reale che vanno risolti con una sequela di azioni concatenate, gli altri due ponendo più l’accento su logica, psicologia e narrazione), fanno tesoro delle lezioni impartite dall’adventure classico e allo stesso tempo addivengono a strutture nuove e completamente personali. Non sarà un caso se tanti videogiocatori individuano proprio nei titoli sopracitati la tanto agognata rinascita del caro, vecchio adventure punta e clicca: per farsi una cultura sul genere com’era un tempo basta recuperare i classici.

[Da Game Pro 008]

Game Pro 17

Prima che me lo chiediate: no, non sono una fan sfegatata (nemmeno una fan, a dirla tutta) di Lara Croft. Ciò detto, Game Pro 17 è l’IRADIDDIO delle recensioni. Non c’è nemmeno bisogno che specifichi: basta vedere l’elenco qui sotto per comprendere.

Speciali
Morte a Venezia (Venetica, il nuovo lavoro dagli autori di Jack Keane)
Chinatown è nelle tue mani (anteprima su GTA: Chinatown Wars e i contenuti scaricabili di GTAIV)
La strada per il top (Randy Smith intervista Greg LoPiccolo, di Harmonix)
Stato alterato (il mondo dei mod dagli albori ai giorni d’oggi)
Lavoro manuale (il ruolo del manuale nel videogioco)

Anteprime
Prince of Persia
Empire: Total War
Monster Hunter tri-
Ushiro
Infinite Space
Bayonetta
Mirror’s Edge
Operation Flashpoint 2: Dragon Rising
The Agency
Killzone 2
TrackMania DS
Ragnarok Online DS
Theresia: Dear Emile

Recensioni
Tomb Raider: Underworld
Fallout 3
LittleBigPlanet
Fable II
Far Cry 2
Dead Space
Midnight Club: Los Angeles
Rock Band 2
Sacred 2: Fallen Angel
MotorStorm: Pacific Rift
Warhammer Online: Age of Reckoning
Lego Batman
PES 2009
FIFA 09
Fracture
Yakuza 2
Viva Piñata: Guai in Paradiso
Tom Clancy’s EndWar
Pure
Sonic Chronicles: La Fratellanza Oscura
Galaga Legions
Castle Crashers

Time Extend
Star Wars: TIE Fighter

The Making of…
Deus Ex Machina

Con cosa mi sono svenata di bello

Con tante cose molto cool, ovviamente, di cui non potevo proprio fare a meno. Parlo di Lucca Comics e di quello che vi ho acquistato, sabato e domenica ma soprattutto domenica, più una piccola coda di giochi arrivati proprio oggi.

Parto con questa spettacolare scatola di dolciumi giapponesi, che ben mostra la passione per le curatissime confezioni a strati di mille materiali e mille colori diversi.

Contenuto: manju a forma di pulcino ripieni di banana, chiffon cake al tè verde, mochi con azuki al centro, dango, biscotti con mandorle caramellate, manju alla fragola e cialde ripiene. Quel che ho assaggiato finora è semplicemente delizioso.
Oltre a questo, ci sarebbe il quinto numero di Tsubasa, ma sono pigra e non ho voglia di andare a prendere la foto completa.

Iradiddio di domenica:

 

Dojinshi di Tales of the Abyss (nel mucchio sono riuscita a pescarne una tutta dedicata al Sommo Jade, goduria), Persona 3 (bella la copertina ruvida) e Phoenix Wright (mi piaceva lo stile, il contenuto non è niente di che), due retini Deleter Junior scelti a caso, perché quando passa un retino da qualche parte non posso impedirmi di acquistarlo, un libricino di autori italiani in stile giapponese e due confezioni di pennarelli Copic, visto che quest’anno era l’incetta di materiali da disegno per mangaka.

I gashapon di Phantom Hourglass, serie completa. Così posso continuare la mia collezione di zeldosità.

Libri e fumetti:

 

Volumi II e III di Five Star Stories, il mio puccioso Five Star Stories che per qualche motivo sembra impossibile vedere qui in Italia con tutta la spazzatura che invece viene pubblicata di rincorsa; quattro arretrati di Proteggi la mia Terra che proseguono quelli da me acquistati una settimana fa e in cui finalmente i fili dell’atmosfera cominciano ad allacciarsi con quelli dei volumi più tardi; La Carrozza di Bloodharvey, tomo autoconclusivo di Hiroaki Samura in un’edizione che soddisfa il feticismo del collezionista di manga. Ispirato ad Anna dai Capelli Rossi (lolwut?), è un vero pugno nello stomaco in cui Samura, col suo stile distintivo, racconta una storia di violenza, ingiustizia, soprusi e speranze infrante; probabilmente ha un effetto almeno tre volte più forte su una lettrice rispetto a un lettore. Continuando con gli acquisti, abbiamo Cesare 4 (dove la Soryo pare essersi vagamente rincretinita, avendo riempito quasi l’intero numero di scenette comiche in cui risalta una ingenuità alquanto bizzarra in un politico) e un saggio sui Giochi di ruolo pubblicato dalla feconda Tunuè.

Bonus:

 

Final Fantasy IV DS e Trauma Center: New Blood arrivati oggi da Videogamesplus.ca. La confezione di FFIV merita davvero, mentre la musica d’apertura di New Blood ricorda un qualunque pezzo presente in Dr House in maniera allucinante e non dubito che fosse voluto.

Contenta degli acquisti? Assolutamente sì.

Paura e delirio a Lucca Comics

Nasir approva Lucca Comics e la raffigurazione pittorica dei draghi bianchi [libro courtesy of Crimsontriforce].

Incontrandosi quasi una volta all’anno e in una fiera di tali proporzioni, in una delle più belle cittadine italiane che io abbia mai visto, si generano sempre tanti aneddoti e storielle da raccontare ai nipotini nelle lunghe sere invernali. A questa Lucca non avrò partecipato tutti i quattro giorni, ma in quel week end passato assieme ai miei migliori amici si sono infatti concentrati tanti discorsi random e scene epocali quali non sarebbe possibile replicare in nessun’altra occasione né raccontare per esteso in un libro. Mi limito qui a mandare raggi d’Ammoreh all’indirizzo di coloro con cui ho diviso queste giornate, ovvero Crimsontriforce (Mono <3), Skull Kid (Wander <3), Sl88 (La Fotografa©) e Maurix (la scrivania d’ebano :3333333 ), più saluti assortiti alle guest star Sally (solo telefonicamente, purtroppo), WildAspen, Loki, Stevemcold e Noce e scuse a chi non sono riuscita a incontrare nel mezzo delle masse informi e urlanti. W la pizzeria Da Ninni, le colazioni dell’albergo quattrostelle a venti minuti dalle mura, l’ineffabile Nephandum, ALTTP/FS USA a 27 euro (solo cartuccia), Sir Henry Motherfucker e la trama di NMH2, le levatacce (sì, insomma) di domenica per correre a prendere il bento e guardare gli stand, i giapponesi pucciosi che aiutano gli studenti di lingua sul treno per Firenze e quelli che chiedono dove trovare i bento, le foto in cosplay, la riuscita del cosplay di Nasir (non riconosciuto da nessuno, ma vabbe’: mi basta sapere che facevo scena), la gente che cosplayava Melfice, Chopin, Gumshoe e Godot col visore funzionante, Dor e Min, il Colosso Sbarba, Ouendan ownato in hard, i finali in pairing di Radiant Dawn, le copertine di Dylan Dog che sembrano artwork di Majora’s Mask, le vagonate di soldi spesi la domenica per lo shopping selvaggio, il povero Jade rimasto nella valigia e, infine, la prenotazione delle stanze per il 2009 fatta l’ultimo giorno dell’edizione 2008. Più un altro fracco di cose, ovviamente.

Se vi interessasse dare un’occhiata all’ottantina di foto che ho scattato, eccovi la galleria di Photobucket: http://s110.photobucket.com/albums/n112/Shari_RVek/Lucca%20Comics%20and%20Games%202008/
A presto per le foto della gadgetteria acquistata!


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Achtung spoiler

Sono stata avvertita dal Comitato Contro lo Spoiler Selvaggio che, se non avessi inserito questo avviso, dei ninja in tutù avrebbero visitato la mia cameretta per squartarmi con una lama da polso alla Altaïr. Ricordate dunque che, se temete spoiler, dovete stare molto attenti a leggere in depth o riflessioni personali sui miei giochi preferiti, in quanto qua e là rivelo cose importanti sulla loro storia. Se non avete giocato i titoli in questione, be very careful.

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Gioco a:
Layton Kyoju Vs. Gyakuten Saiban (3DS), L.A. Noire (PS3)

Leggo:
Il seggio vacante, Le cronache del ghiaccio e del fuoco, Il manga

Guardo:
Recuperi cinefili vari (ultimo visto: Ralph Spaccatutto), L'ispettore Coliandro