Durante le vacanze natalizie ho finito Dead Rising e sono arrivata a buon punto con Mass Effect (finora molto carino, ma più per il bel senso di esplorazione ed avventura che sa creare con le quest secondarie che non per la trama, davvero piatta e banalotta), ma in compenso ho ricevuto in regalo/acquistato non meno di altri cinque giochi, senza contare il Time Hollow ordinato su Videogamesplus.
Sì, mi saboto da sola. No, la cosa non mi rende infelice. Per qualche assurdo motivo, sguazzare nei giochi da giocare mi manda in sollucchero, d’altronde “l’attesa del piacere è essa stessa piacere” o giù di lì, e forse ancor di più del piacere stesso, visto che non è detto che il gioco vero e proprio corrisponda all’immagine che me ne faccio.
Per comprendere appieno i giochi ricevuti in regalo/acquistati, bisogna preludere che dal 25 dicembre sono in possesso di questa:
Il Demonio è entrato in casa mia. Ma mi sarà molto utile, e chi vuol capire capisca. Ovviamente, avere una console senza che l’accompagni nessun gioco è un po’ un assurdo. Credo sia difficile avere una PSP senza adorabili esserini gialli, gommosi ed obesi che cantano melodie senza senso ad accompagnarla, dopotutto.
La cosa divertente è che avevo acquistato LocoRoco anch’io, per regalarlo a Fuoco, e invece me lo son ritrovato tra i regali del medesimo. In pratica, ci siamo scambiati lo stesso regalo.
Poi ci sarebbe questa sciocchezzuola. Sono semplicemente i cartoon con cui sono cresciuta, ma non temete: non è a causa loro se son venuta su così (non del tutto, almeno), quindi vedeteli anche voi se non l’avete già fatto. È un crimine non conoscerli. Grazie Fuoco per il cofanetto!
Questo, invece, l’avevo adocchiato da mesi al Ricordi Media Store, ma non avendo la macchina mi sembrava un tantino nonsense sborsare 50 euro per il gioco.
Non resistendo, ho già provato il primo stage e quel che ho da dire è:
1) Boia, è sempre iNiS!
2) Boia, che macello!
Il sistema di gioco è interessantissimo, degno della casa che più avanti realizzò Ouendan, ma richiede una coordinazione sopra l’umano. Il che, in un rhythm game (o sarebbe meglio dire proprio bemani, in questo caso), è un po’ da aspettarsi.
Spezziamo la catena dei videogiochi che giocherò tra cent’anni o forse più con un altro acquisto*.
MwahahahahAHAHAHAHAH! *la risata continua, perdendosi in lontananza mentre la scena si dissolve*
Regalizie epifaniche:
Come dir di no, per 17 euro?
La cioccolata Ovomaltina è splendida. Sono quei sapori dell’infanzia che è impossibile dimenticare.
Per darmi un po’ alla cucina giapponese.
* Un “voucher” è una sorta di tagliando che serve a reclamare il biglietto d’ingresso vero e proprio, per chi non lo sapesse.
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